Esistono dei meccanismi di percezione automatica, che consentono anche al ”analfabeta visivo”, di apprezzare e identificare inconsciamente il messaggio che il fotografo intende mandare.
Sono alcune linee guida e regole compositive stabilite che possono essere applicate in qualsiasi situazione, per migliorare l’impatto di una qualsiasi immagine che sia pittorica, cinematografica, grafica e fotografica.
Queste linee guida vi aiuteranno a scattare fotografie più interessanti, conferendogli un equilibrio naturale, attirando l’attenzione alle sezioni più importanti della scena, o guidando l’occhio dello spettatore attraverso l’immagine su quello che il fotografo ha voluto far emergere come soggetto principale. La struttura grafica convoglia l’occhio a soffermarsi sul particolare che il fotografo vuole esaltare.
Una volta acquisita familiarità con questi suggerimenti di composizione, sarete sorpresi di quanto sia naturale dare un certo taglio a ogni fotografia, usando questo linguaggio universale, e troverete facile capire perché alcune foto ” funzionano “, mentre altre non suscitano alcuna emozione .
Regola dei terzi
E’ sicuramente la regola principale e la più usata istintivamente. Immaginate che la vostra immagine venga divisa in nove segmenti uguali da due linee verticali e due linee orizzontali. La regola dei terzi dice che si dovrebbe posizionare il soggetto principale nei segmenti laterali o nei punti dove si intersecano, non al centro della foto, .
In questo modo si aggiungerà l’equilibrio e chi osserverà la foto istintivamente individuerà il soggetto principale della foto . Alcune fotocamere offrono anche la possibilità di sovrapporre una griglia con la regola dei terzi sopra lo schermo LCD, che rende ancora più facile inquadrare.